GM - Guardiani dei Mari

Battaglia di Nikolaevka

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GM_Salvatore
view post Posted on 26/1/2009, 17:59     +1   -1




La battaglia di Nikolaevka (la grafia Nikolajewka, che si trova spesso nei testi, deriva dalla traslitterazione tedesca della lingua russa), combattuta il 26 gennaio 1943, fu uno degli scontri più importanti durante il caotico ripiegamento delle forze dell'Asse nel fronte orientale della seconda guerra mondiale.

Le forze italo-tedesche, provate, oltre che dai combattimenti, dal gelido inverno russo, si ritrovano ad affrontare alcuni reparti dell'Armata Rossa, asserragliatisi nel villaggio di Nikolaevka per impedire all'ARMIR e alla Wehrmacht la fuga dalla grande sacca del Don: nel corso dei mesi precedenti, l'esercito sovietico era infatti riuscito a circondare i nemici, chiudendo qualunque via di fuga.

Già dalle prime ore del mattino, la colonna formata dalle truppe in fuga dalla Russia viene fatta oggetto di un bombardamento da parte di quattro aerei dell'Armata Rossa.

In vista delle prime isbe del villaggio, viene mandata all'attacco la Tridentina, unica delle divisioni italiane ancora in grado di combattere. Particolarmente significativi durante questo attacco sono le azioni dei battaglioni Vestone, Verona, Valchiese e Tirano. I russi sottopongono ad un fuoco costante i nostri militari, grazie all'uso di mortai, mitragliatrici e carri armati: gli italiani che combattono sono pochissimi rispetto ai russi, visto che buona parte della nostra colonna era costituita da sbandati, soldati privi di armi e senza comando, sopravvissuti a lunghe marce nella steppa spazzata da burrasche di neve. Nonostante ciò, per tutto il pomeriggio le truppe italiane tengono testa all'esercito sovietico.

In serata si uniscono alle forze all'attacco i battaglioni Battaglione Alpini Edolo e Valcamonica e gli uomini della Tridentina, guidati dal generale Luigi Reverberi, riescono ad aprire un varco fra le linee russe grazie all'utilizzo di un carro armato tedesco ancora utilizzabile e alla grande forza di volontà (unita alla disperata ricerca della salvezza).


Dalla motivazione della medaglia d'oro al valor militare conferita a Luigi Reverberi per il suo comportamento in questa battaglia si legge:

* Alla testa di un manipolo di animosi, balza su un carro armato e si lancia leoninamente, nella furia della rabbiosa reazione nemica, sull'ostacolo, incitando con la voce e il gesto la colonna che, elettrizzata dall'esempio eroico, lo segue entusiasticamente a valanga coronando con una fulgida vittoria il successo della giornata ed il felice compimento del movimento.Esempio luminoso di generosa offerta, eletta coscienza di capo, eroico valore di soldato.

Il prezzo pagato è altissimo: migliaia di soldati italiani cadono sotto i colpi dell'artiglieria nemica, altrettante migliaia sono i feriti. Nonostante questo bagno di sangue, la battaglia di Nikolaevka deve essere considerata una vittoria dell'esercito italo-tedesco: grazie a questo successo, si riesce infatti ad aprire un varco nella sacca del Don e il 31 gennaio 1943 la colonna riesce a raggiungere Shebekino e dunque la salvezza presso le linee amiche.

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GM_Gladiator
view post Posted on 26/1/2009, 18:08     +1   -1




Very interesting, Salvatore, thank you for the story!
 
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view post Posted on 28/1/2009, 10:09     +1   -1
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Gran Bella Storia Sasà........ho sentito un flusso di energia dietro la schiena nel leggere questa storia. Il Comandante Luigi Reverberi era sicuramente un Comandante dal vero spirito combattivo.

I Comandanti che ignorano la morte per distruggere il nemico, mi affascianano molto.
 
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2 replies since 26/1/2009, 17:59   1327 views
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