GM - Guardiani dei Mari

Corvette Classe Gabbiano

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view post Posted on 16/12/2009, 14:20     +1   -1
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Corvetta della Marina Militare Italiana - Serie Gabbiano


I prototipi: Gabbiano, Ardea, Cicogna, Cormorano, Folaga, Gru, Ibis, Marangone, Pellicano, Procellaria, Strolaga,Tuffetto.


La Serie Gabbiano venne costruita a Genova nei cantieri di Voltri e Sestri Ponente. Cormorano, Gabbiano, Pellicano e Procellaria vennero costruite a Voltri, le altre a Sestri Ponente.
La Procellaria, affondò su mine nel Canale di Sicilia il 31 gennaio 1943, mentre le altre più fortunate prestarono servizio dopo la guerra nella Marina Militare: fino al 1969 la Pellicano e fino al 1971 la Cormarano e la Gabbiano.

Corvetta Gabbiano
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Delle corvette costruite dall'Ansaldo a Sestri Ponente, la Cicogna venne affondata a Messina durante un bombardamento aereo alleato il 24 luglio 1943.
La Marangone, catturata mentre era in allestimento il 9 settembre 1943, completata dai tedeschi, incorporata nella Kriegsmarine e ribattezzata Uj-2223 venne affondata il 16 aprile 1944 durante un bombardamento aereo alleato a Genova dove vennero anche autoaffondate il 24 aprile 1945 Ardea, Strolaga e Tuffetto che catturate in fase di allestimento e completate dai tedeschi erano state rinominate Uj-2224 e Uj-2222.
Maggior fortuna toccò a Folaga, Gru e Ibis che dopo la guerra entrarono a far parte della Marina Militare e prestarono servizio, la prima fino al 1965 e le altre due fino al 1971.

Le corvette della Classe Gabbiano furono costruite durante il secondo conflitto mondiale quando si verificò la necessità di dover scortare numerosi convogli verso la Libia. Dopo aver fatto fronte a questa necessità utilizzando le navi più disparate, dai cacciatorpediniere di squadra alle vecchie torpediniere della prima guerra mondiale, nel 1941 venne decisa la costruzione di sessanta unità delle corvette classe Gabbiano, adatte alla scorta dei convogli e alla caccia dei sommergibili nemici.

Queste unità dotate di ecogoniometro e di un potente armamento si rivelarono le migliori e le più moderne tra le navi della Regia Marina durante la guerra.
La propulsione, oltre ai motori diesel per la marcia normale, prevedeva due motori elettrici per la marcia silenziosa per consentire alle unità, durante la caccia ai sommergibili, di eseguire la ricerca nella quasi totale assenza di vibrazioni e di sorgenti rumorose rendendo così più facile avvicinarsi all'obbiettivo senza essere scoperti.

Corvetta Pellicano
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Nel dopoguerra, le unità superstiti, entrate a far parte della Marina Militare furono sottoposte ad importanti lavori di modifica particolarmente nell'armamento e vennero sbarcati i motori elettrici. Nel 1947 l'armamento antisom concentrato nella zona poppiera venne sostituito con apparecchiature per il dragaggio, e vennero installate apparecchiature elettroniche relativamente moderne. Ulteriori lavori di ammodernamento vennero fatti successivamente tra il 1952 ed il 1954 e nel corso di questi lavori vennero recuperate e completate anche altre tre corvette della classe: Bombarda, Crisalide e Farfalla. Dopo diversi cambiamenti, vennero divise in due gruppi, di scorta antiaerea ai convogli e di scorta antisommergibile dei convogli.

Le corvette Gabbiano e Bombarda vennero armate per la componente contraerea da due cannoni da 40/56mm e due mitragliere da 20/70mm e per la componente antisommergibile da un porcospino quattro lanciabombe e due scaricabombe.
Le corvette Ape, Chimera, Cormorano, Danaide, Fenice, Flora, Fogala, Pellicano, Pomona, Sibilla e Sfinge vennero armate per la componente contraerea da quattro cannoni da 40/56mm e per la componente antisommergibile da un porcospino quattro lanciabombe e due scaricabombe.
Le corvette Baionetta, Crisalide, Driade, Farfalla, Gru, Ibis, Minerva, Scimitarra e Urania vennero armate per la componente contraerea da tre cannoni da 40/56mm e per la componente antisommergibile da un porcospino quattro lanciabombe e due scaricabombe.

Modellino Corvetta Classe Gabbiano
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Le corvette della Classe Gabbiano vennero utilizzate per l'attività addestrativa di squadra, per compiti di pattugliamento e per l'addestramento al comando dei TT. VV alla scuola di Augusta . Nella loro attività vennero affiancate dalla corvetta Aladarda un ex dragamine britannico e da tre corvette della Classe Antilope, tre ex dragamine di provenienza tedesca che impegnate in vari compiti prima di venire utilizzati come corvette, riprendevano i nomi di tre unità della Classe Gabbiano: Antilope, Daino e Gazzella. Successivamente le unità della Classe Gabbiano vennero affiancate dalle unità della Classe Alcione le prime unità di scorta costruite in Italia nel dopoguerra. Parte delle unità venne posta in disarmo negli anni '60 mentre le altre uscirono di scena negli anni '70 con l'entrata in servizio delle corvette della Classe De Cristofaro.

Attualmente tutte le unità della Classe Minerva portano nomi di unità che avevano fatto parte della Classe Gabbiano.
Le Corvette citate erano tutte contrassegnate all'epoca della loro entrata in servizio da un numero preceduto dalla C maiuscola. Il Gabbiano, ad esempio, era contrassegnato C11, l'Ape C25 e così via. Successivamente dopo la seconda guerra mondiale erano contraddistinte da una sigla identificativa di due lettere. Ad esempio la sigla GB contraddistingueva il Gabbiano. Con l'ingresso dell'Italia nella NATO la Marina Militare ha introdotto l'uso della matricola e corvette e fregate sono state contraddistinte dalla sigla F seguita da un numero.
 
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view post Posted on 16/12/2009, 14:42     +1   -1
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Una vicenda molto interessante è quella che riguarda la Corvetta Cicogna, che ebbe una vera è propria battaglia con il sommergibile inglese Thunderbolt, durante la seconda guerra mondiale nel 1943.

Questo video mostra una ricostruzione della Battaglia.
 
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GM_Gladiator
view post Posted on 16/12/2009, 15:46     +1   -1




Beautiful machines. They were bitter enemies of the submarines, due to its maneuverability and small size. Virtually impervious to torpedo attack.

Thx for interesting post, Max :original.gif:
 
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view post Posted on 16/12/2009, 19:46     +1   -1
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Molto bello max, però sono scene tratte dal film U-571
 
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view post Posted on 27/1/2010, 09:16     +1   -1
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Si Dark lo so, c'è scritto anche alla fine del video. :happy.gif :
 
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view post Posted on 28/5/2016, 20:57     +1   -1
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Un video che vale la pena rivedere..
 
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