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Missili Tedeschi - Bombe Volanti V1 e V2, Armi segrete tedesche WWII

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view post Posted on 27/2/2009, 14:18     +1   -1
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Armi segrete della Germania Nazista



Bombe volanti V1

La bomba volante V1 fu il primo missile da crociera operativo, utilizzato dalla Germania negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Designata originariamente Fieseler Fi 103, venne ribattezzata V1 a fini di propaganda. La sigla sta per Vergeltungswaffe 1, arma di rappresaglia 1 in tedesco, un'idea di Joseph Goebbels.
Una V-1 si libra minacciosa a pochi metri dal terreno, fotografata sopra Londra

Bomba volante V1
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La V1 pesava 2100kg, ed era dotata di un pulsoreattore da 300kg di spinta. Inizialmente portava una testata bellica da 830kg, poi ridotta per aumentare l'autonomia, che inizialmente era di soli 240 km. La V1 era molto imprecisa, ma facile da costruire, e si stima che abbia danneggiato o distrutto una notevole quantità di edifici e di fabbricati. Degli oltre 29000 esemplari costruiti, circa 9000 vennero lanciate verso l'Inghilterra. Di queste oltre 4000 furono abbattute dai caccia alleati: il caccia inglese Hawker Tempest, con le sue eccellenti prestazioni a bassa quota, fa la parte del leone con 638 abbattimenti accertati.

Uno Spitfire azzarda una manovra di intercettazione e si accosta ad una V-1 per rovesciarla con l'ala, in una famosa foto scattata sopra la Gran Bretagna
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La velocità di crociera era di circa 550-640kmh, il che rendeva possibile l'intercettazione da parte dei caccia alleati più veloci. La costruzione utilizzava sia legno che metallo. La bomba era guidata sul bersaglio da un innovativo autopilota con anemometro e bussola magnetica a prua e un temporizzatore per spegnere il motore in tempo per cadere sul bersaglio.

Una V-1 si libra minacciosa a pochi metri dal terreno, fotografata sopra Londra
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Data la velocità e la quota era vulnerabile ai caccia più veloci e alla contraerea, con i primi scontri tra aviogetti causati dalle intercettazioni da parte di Gloster Meteor. Ne fu creata anche una versione pilotata per missioni semisuicide, la Fieseler Fi 103R "Reichenberg". Sarebbe stata anche l'arma ideale per i kamikaze, al posto della Okha, ma i giapponesi tergiversarono con il progetto per farne una versione capace anche di decollare da terra e di più facile manovra, la Baika, ma questo portò via tempo e il carico utile si abbassò a soli 100-250kg.

Catena di montaggio per la produzione delle V1
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WW2 - V1 "Flying Bomb"





Bombe volanti V2

La V2 fu un precursore dei missili balistici utilizzato dalla Germania durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale, in particolare contro Gran Bretagna e Belgio. La sigla V2 sta per Vergeltungswaffe 2, (arma di rappresaglia 2 in tedesco, un'idea di Joseph Goebbels) per fini di propaganda. Il missile era designato dai suoi progettisti come A4 (Aggregat 4).
Già dal 1927, i membri della Società tedesca sui razzi iniziarono i primi test sui razzi a combustibile liquido. Nel 1932, la Reichswehr (la Difesa Nazionale Tedesca) si interessò degli sviluppi di questi test soprattutto per il settore militare, e una squadra condotta dal Generale Walter Dornberger rimase molto impressionata dal test di un vettore progettato e costruito da Wernher von Braun. Nonostante le caratteristiche di questo primo razzo fossero molto limitate, Dornberger riuscì ad intuire la genialità di von Braun e quindi lo spronò ad entrare nell'esercito al fine di continuare lo sviluppo delle sue ricerche.

Un missile V2 al museo di Peenemünde
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Von Braun accettò, così come fecero molti altri membri della società. Nel dicembre del 1934, ebbe un altro successo con il missile A-2, un piccolo razzo con motore ad etanolo e ossigeno liquido.

Dal 1936, il gruppo capitanato da von Braun si concentrò sulla costruzione dei successori del razzo A-2, l'A-3 e l'A-4. Quest'ultimo era un progetto che prevedeva un portata di ben 200 km con una traiettoria che lo portava ai limiti dello spazio circumterrestre (circa 80 Km) con un carico di circa una tonnellata. Questi risultati erano stati permessi anche dal miglioramento dei motori fatta da Walter Thiel.
Con la necessità di testare l'A-3 e poi successivamente l'A-4, era ormai chiaro che i progetti di von Braun stavano diventando realtà, così il Generale Dornberger, sotto consiglio della madre di von Braun, trasferì il team da Kummersdorf (vicino a Berlino) verso una piccola città, Peenemünde, sull'isola di Usedom (litorale baltico della Germania), per fornire una migliore infrastruttura tecnica/logistica per i test ed ottenere anche una maggiore segretezza.

Partenza di un razzo V2 nel 1943
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Il razzo A-3 risultò all'atto pratico poco affidabile, così si decise di rivedere completamente lo sviluppo di questo modello sotto il nome di un nuovo progetto chiamato A-5. Questa nuova versione era decisamente più affidabile e nel 1941, erano già stati testati circa 70 razzi A-5.

Il primo missile operativo A-4 volò nel marzo del 1942 e percorse solo una traiettoria di 1,5 km, schiantandosi successivamente in mare. Il secondo lancio ebbe più fortuna, raggiunse un'altitudine di circa 11km prima di esplodere. Il terzo lancio, in data 3 ottobre 1942 fu invece coronato da un completo successo: il missile A-4 seguì quasi una traiettoria perfetta e si schiantò a 193 km di distanza dalla piattaforma di lancio. Superando gli 80 Km di quota, divenne il primo oggetto costruito dall'uomo ad entrare nello spazio.

La produzione dell' A-4 partì nel 1943, comunque il suo uso bellico non fu completamente una sorpresa per gli alleati, in quanto questi erano già a conoscenza dell'arma tedesca. Infatti, successivamente ad uno dei molti test dell'A-4, in Polonia, un missile fu recuperato da militanti della resistenza polacca e i particolari tecnici erano stati poi trasmessi al servizio segreto britannico. A questo punto, per gli inglesi, fu chiara la nuova minaccia che si stava profilando all'orizzonte e quindi lanciarono una grossa offensiva contro i complessi di costruzione della A-4. In particolare la base di Peenemünde fu pesantemente bombardata nel luglio del 1943, causando ritardi nella produzione dei missili e la morte di molti tecnici ed operai, tra cui vi erano anche alcuni detenuti di un campo di concentramento vicino.

Razzi contro le V2
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Dornberger aveva capito l'importanza di disperdere i complessi di lancio dei missili per mezzo di rampe mobili, ma Hitler fece pressione per la costruzione di immense strutture sotterranee per il lancio. I missili venivano prodotti in più fabbriche e spediti lungo le linee ferroviarie, in modo da permettere dei lanci quasi ininterrotti verso il nemico.

La produzione del missile avveniva in grandi fabbriche sotteranee, come la tristemente nota Dora-Mittelbau, al riparo dai bombardamenti alleati. Il costo di produzione di una V-2 era comparabile a quello di un bombardiere e certamente non giustificato dal limitato carico (meno di una tonnellata) di alto esplosivo.

L'alto costo dell'ordigno e la paritetica limitata capacità di carico, fecero ritenere ai servizi segreti alleati, che il successivo passo tedesco sarebbe stato l'uso del missile come vettore per una bomba a fissione nucleare.


1944 V2 and young Von Braun-Color Footage-Original Sound




V2 nel dopoguerra

Nell'immediato dopoguerra l'A-4 ebbe una breve ma intensa storia di utilizzazione. Sia gli americani che i russi poterono disporre di centinaia di questi missili utilizzati per far partire i rispettivi programmi missilistici, programmi che porteranno i due paesi alla corsa di conquista dello spazio.
All'inizio del XX secolo i primi scienziati diedero a quello che fino ad allora era opera di fantascienza una base scientifica. Si iniziarono a teorizzare gli elementi base che sarebbero serviti successivamente per la realizzazione delle imprese spaziali. Von Braun e il gruppo tedesco di Peenemunde misero in pratica questi concetti con le tristementi note V1 e V2. Nel dopoguerra Sovietici e Americani si spartirono i ricercatori tedeschi e iniziarono una competizione dai costi inimmaginabili ma anche dai balzi in avanti scientifici impressionanti. In un decennio si è passati dal primo volo orbitale alla conquista della Luna. In questo documentario ricostruiremo e ritroveremo i personaggi e le imprese che hanno caratterizzato tutto il XX secolo.

Molti missili costruiti alla fine degli anni Quaranta e prima metà degli anni Cinquanta derivano più o meno direttamente dai progetti tedeschi, un tipico esempio fu il missile Redstone, questi direttamente derivato dalla tecnologia della V-2, era un lanciatore balistico per ordigni nucleari, ma che opportunamente adattato, permise agli Stati Uniti di lanciare, nel 1958 il suo primo satellite orbitale Explorer 1 e successivamente il suo primo astronauta in un volo suborbitale del programma Mercury.
 
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view post Posted on 23/6/2017, 16:56     +1   -1
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Capo di 1^ Classe

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Buongiorno e bentrovati. Grazie per le belle pagine.Non riesco tuttavia a vedere le immagini....se mi dite come fare grazie.MM :zzsoft.gif:
 
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view post Posted on 27/6/2017, 21:57     +1   -1
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Ciao XAM.. di immagini ne avevo postate a decine.. purtroppo il server che le hostava ebbe un crash e cosi molte di loro andarono perdute.

Al momento non le ho sotto mano, altrimenti le avrei rimesse volentieri :happy.gif:
 
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2 replies since 27/2/2009, 14:05   10581 views
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